Le controversie sulla figura di Maometto.
Alcuni critici dell’Islam
sottolineano il fatto che Maometto avesse molte donne, e che si distinse anche
come condottiero, uccidendo o facendo uccidere migliaia di nemici.
Questo è senz’altro vero, ma
occorre calare questi fatti nel contesto storico e sociale in cui avvennero;
Maometto non era, come Cristo, una sorta di maestro, ma era un capo di stato, e
quindi un uomo normale, che però “canalizzava” (diremmo in gergo moderno) le
parole di Dio, senza atteggiarsi a superuomo o a divinità.
Era, però, come capo di stato,
profondamente equo e giusto. Ricorrono spesso, nei racconti della sua vita,
episodi in cui compra schiavi solo per affrancarli, o in cui perdona chi gli fa del
male e lo insulta pesantemente aggredendolo con sassi e bastoni, e altri
ancora. In un episodio della sua vita, ad esempio, si narra che acquistò uno
schiavo, proveniente dall’africa e vecchio e a chi gliene domandò il perché
rispose “perché siamo tutti uguali davanti a Dio, neri e bianchi, vecchi e
giovani, di qualsiasi religione”.
Dovendo fare un parallelo con un
altro personaggio religioso, lo si potrebbe paragonare ad Arjuna, che nel
dialogo con Krishna gli chiede che senso abbia l’andare in guerra, e Krishna
stesso gli risponde che, in quanto capo dell’esercito, non può esimersi dal
farlo, spiegandogli quale sia l’atteggiamento giusto per essere lo stesso in
sintonia con la volontà di Dio.
Egli era inoltre profondamente
umile, tanto che, pur essendo un capo di stato rispettato e amato, spazzava la
sua casa da solo, mungeva le sue mucche, e s[1]i
rammendava da solo scarpe e vestiti, mangiava accanto ai servi e faceva da solo
la spesa al mercato.
Lo stesso discorso vale per le
molte moglie di Maometto. Egli praticava solo un’usanza tipica di quell’epoca,
e da capo di stato e condottiero quindi, era normale che avesse più di una
moglie.
Un inedito parallelo tra Gesù e Maometto.
Chiunque, nel campo della
comparazione religiosa, voglia paragonare le due figure di Gesù e di Maometto,
sottolineando le morti di cui si rese responsabile quest’ultimo a fronte
dell’amore predicato, ma anche praticato da Gesù, commette quindi un errore di
fondo grossolano.
Cristo era un maestro spirituale,
un essere umano altamente evoluto, in contatto diretto con Dio. Da qui anche la
sua natura di “figlio di Dio”.
Maometto era invece – e tale si
riteneva – un “inviato” da Dio; nel senso che riceveva i messaggi (peraltro
dall’arcangelo Gabriele, e non da Dio stesso) e li trasmetteva agli altri, ma
nella sua vita quotidiana era un essere umano ordinario, anche se valente
condottiero, e di carattere nobile e giusto.
La cosa che nessuno si premura, poi, di sottolineare era che Maometto stesso riteneva Gesù “senza peccato”,
esempio vivente di perfezione, mentre egli stesso ammetteva di essere un
“peccatore perdonato”.
Altresì errati sono i paragoni
tra il Corano, libro sacro dell’Islam, e il vangelo, come libro sacro del
cristianesimo.
Infatti i vangeli contengono la
vita di Gesù, raccontata da terzi estranei, ma non contengono un corpus di
insegnamenti chiari e completi, anche se inevitabilmente alcune tracce del suo
insegnamento sono rinvenibili nelle varie parabole e nei discorsi raccontati.
Il Corano invece contiene solo
gli insegnamenti di Maometto, così come vennero dettati dal profeta stesso
(anche se con tutte le inevitabili manomissioni successive).
Il paragone tra le due figure,
quindi, dal punto di vista spirituale non può essere tracciato.
Se proprio vuole tracciarsi un
paragone con i vangeli, il raffronto va fatto con la vita di Maometto, in
particolare quella raccontata da al-Tabari, scritto nel IX secolo, peraltro due
secoli dopo la morte di Maometto, più o meno quindi con la tempistica degli
evangelisti.
A questo punto invece il
raffronto si fa interessante e meriterebbe ben altre riflessioni. Infatti:
- l’annuncio della venuta del
messia alla Madonna venne fatta dall’arcangelo Gabriele; è l’arcangelo Gabriele
che annuncia a Maometto la sua missione futura, e poi gli detterà il Corano;
- in un episodio, Maometto
moltiplicherà l’agnello e la farina (anziché i pani e i pesci del vangelo);
- in un altro Maometto riempie
delle botti vuote, colandole con acqua (a differenza del vino di Gesù).
- un giorno portano a Maometto un
adultero e costui invece di punirlo legge il passo del Vangelo in cui Gesù
evita la lapidazione di una donna dicendo “chi è senza peccato scagli la prima
pietre”.
- in un hadit si narra del
rapporto di Maometto con i bambini; un bambino fa la pipì sul mantello di
Maometto e ai presenti che increduli domandano “perché non hai tolto il
mantello ma l’hai solo bagnato con acqua?” lui risponde “perché tutti i bambini
sono angeli e sono puri”.
- Gesù disse che chi ha fede come
un granello di senape può smuovere le montagne; Maometto disse che chi ha fede
come un chicco di riso verrà salvato dagli inferi.
- Gesù resuscita Lazzaro dai
morti; Maometto risuscitò due bambini.
Un uomo invitò il profeta
a casa sua e sgozzò un montone.
I figli piccoli, vedendo
la scena si misero a giocare ripetendo la scena e per sbaglio uno dei due
uccise il fratello, così per il dolore l’altro cadde dal balcone morendo anche
lui.
L’uomo e la moglie, non
volendo turbare il profeta con questo fatto, fecero finta di niente e
apparecchiarono la tavola. Maometto allora disse “e i tuoi figli? Perché non
sono qui con noi?”
“non sono a casa rispose”
l’uomo.
“Allah mi ha detto di non
iniziare a mangiare se non ci sono anche i tuoi bambini”.
Allora la coppia, in
lacrime, raccontò l’accaduto. Maometto disse “portate i due bambini davanti a
me”.
I genitori portarono i
bambini avvolti in un sudario; Maometto alzò le mani al cielo e pregò Allah,
finchè i due bambini, circondati dall’amore di Dio, si alzarono e non si
sedettero a mangiare col Profeta.
I genitori increduli si
inginocchiarono davanti a Maometto ma egli disse: Non dovete genuflettervi
davanti a me, ma solo al cospetto di Dio”.
L'episodio è narrato in: Hafez
Haidar, Maometto e i diamanti del Corano.
si evince a chiare note che il corano non è altro che una scopiazzatura della Sacra Bibbia. Accenni su Abramo, su Mosè e legge Mosaica, falsità su Gesù e tutto il resto. Leggendo quelle frasi dure e piene di violenza in molte sure non puoi che pensare che non è roba ispirata o dettata dall'Arcangelo Gabiele bensì da Lucifero o quando meno da un mortale uomo.
RispondiEliminaalex devi rileggere l'articolo, non hai capito nulla; nel tuo commento l'uso delle maiuscole è capzioso, e dimostra la tua intenzione, molto lontana dallo spirito di pace che ha contrassegnato il messaggio di Cristo
Eliminail vangelo è una scopiazzatura della torah, la torah è una scopiazzatura dei testi sacri babilonesi, ecc.............
RispondiEliminasei negativo, alex, così non andrai lontano
Penso che parlare di Gesù e Maometto e tentare un certo confronto, vanno lette le fonti in modo critico e facendo epochè e non affidarsi a quello che hanno detto altri, come il "dialogo sull'islam tra padre e figlio" .
RispondiEliminaMaometto, ha preteso una imitazione di sé stesso che ancora oggi imbriglia la vita del mussulmano: vestirsi, lavarsi, dormire, scendere dal letto ecc come faceva Maometto. Aveva una concezione di sé che è supera quella più egocentrica ed egoistica mai riscontrata prima: egli afferma che è il più grande tra i profeti, superiore al Cristo, che più di lui non ci sta nessuno e nessuno dopo di lui.
Non era affatto né equo né giusto: tutti quelli che lo denigrano e non credono in lui trovano la morte per sua esplicita richiesta... la Sunnah è piena di episodi che raccontano queste cose.
Per lui la donna è inferiore all'uomo, la sua testimonianza vale la metà, il marito può è deve picchiarla per qualunque cosa lo ritenga opportuno, non ha diritti. Un uomo può avere tutte le schiave sessuali che vuole e picchiarle e violentarle, non è né reato né peccato. Se una donna commette adulterio deve essere lapidata, e se viene violentata va comunque lapidata perchè ha commesso adulterio (sic!). Inoltre quando una donna si presentò da lui confessandogli l'adulterio, lui la fece ritornare dopo aver partorito e svezzato il bambino, e poi la fece uccidere e violentare da morta...altro che perdono!
Fa di tutto per avere le donne che gli piacciono... ne aveva 18 più le schiave sessuali. Sposa una binba di 6 anni e la deflora a 9 anni.
è vero che Maometto non fa differenza di colore della pelle, ma né fa una peggiore: discrimina tutte le donne!
Chi è mussulmano si salva nonostante si sia potuto macchiare di reati gravissimi , mentre gli apostati e gli infedeli finiranno all'inferno nonostante abbiano vissuto una vita indegerrima, onesta e abbino fatto del bene... in pratica troveremo Madre Teresa all'inferno solo perchè non era mussulmana. Morale islamica: un mussulmano può fare quello che gli pare.
Vogliamo parlare degli eccidi? Degli omicidi? Di come ha fatto sgozzare i suoi stessi parenti? Di come ordina di fingere ai mussulmani per entrare nelle grazie dei non mussulmani e poi sgozzarli? Di come l'islam frena e blocca ogni progresso? Delle presunte rivelazioni scientifiche del Corano che sono tutte fasulle?
Ti do ragione che come condottiero è stato capace, certo, ma sullo stesso stile di Hitler però... anzi vedi la stima che hanno i pensatori mussulmani di Hitler. Leggendo il Corano e la Sunnah, viene in mente una sola opera: Il Principe di Machiavelli.
Di tutto quello che ho scritto posso mettere tutte le citazioni coraniche e della sunnah... ma per chi ha lesto questi testi, non ci sta bisogno perchè sanno che ci sta molto e molto altro ancora.